COMMISSIONE SOCIALE

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COMMISSIONE SOCIALE ATTIVITÀ E DATE CHIAVE 2018-2019

MAGGIO 2018

SOC

LUGLIO 2018

SOC

SETTEMBRE 2018

SOC

NOVEMBRE 2018

SOC


Conferenza finale del progetto FIEC-EFBWW "VET4LEC"

Intervento di Domenico Campogrande alla conferenza annuale dell'AEIP su "Protezione sociale adeguata: il ruolo del dialogo sociale"

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Nel 2018 è stato lanciato ufficialmente il progetto "Skills Blueprint for the Construction Industry" (Piano sulle competenze per il settore delle costruzioni). Esso riunisce un consorzio di 24 partner, tra cui la FIEC, provenienti da 12 paesi diversi ed è coordinato dalla "Fundación Laboral de la Construcción" (Spagna).

Il progetto è cofinanziato dal programma Erasmus+ e il suo obiettivo principale è quello di sviluppare un'alleanza a lungo termine tra le parti interessate (datori di lavoro, lavoratori, centri di formazione, autorità pubbliche) per una migliore previsione delle competenze necessarie nel settore delle costruzioni e per garantire un corrispondente adattamento dei programmi di formazione.

Il progetto si concentrerà su tre settori chiave: digitalizzazione, efficienza energetica ed economia circolare.

Perché la FIEC si occupa di questo argomento/tema e quali sono i suoi obiettivi
Nella maggior parte degli Stati membri le imprese di costruzione hanno difficoltà a trovare lavoratori adeguati con le giuste competenze.

Ciò può essere spiegato dai rapidi cambiamenti tecnologici, compresa la digitalizzazione dei processi di costruzione attraverso il BIM (Building Information Modelling) e altri strumenti o metodi digitali (automazione, droni, Internet of Things, ecc.), dalle scelte politiche, come le economie più "verdi" e le iniziative in materia di efficienza energetica negli edifici, nonché dai cambiamenti demografici, in particolare l'invecchiamento della forza lavoro.

L'obiettivo di questa iniziativa è quello di sviluppare e attuare un nuovo approccio strategico e coordinato ("Blueprint") alla cooperazione settoriale in materia di competenze, migliorando la capacità di risposta dei sistemi di istruzione e formazione professionale, a tutti i livelli, alle esigenze del mercato del lavoro nell'edilizia. In altre parole, mira ad identificare le competenze esistenti ed emergenti necessarie per tradurle in piani di studio professionali che rispondano a tali esigenze.

Per ulteriori informazioni: www.constructionblueprint.eu

Attività e date chiave

31/1/2019 – Riunione di avvio progetto
Diciembre 2022 – Fine del progetto

Nel marzo 2018 la Commissione europea ha presentato una proposta per l'istituzione di una nuova Autorità europea del lavoro (European Labour Authority, ELA).

Gli obiettivi principali dell'ELA sono: migliorare l'accesso delle persone e dei datori di lavoro alle informazioni sui rispettivi diritti e obblighi nei settori della mobilità del lavoro e del coordinamento della sicurezza sociale; rafforzare la cooperazione tra le autorità nell'applicazione transfrontaliera della pertinente normativa dell'Unione, anche agevolando le ispezioni congiunte; fornire mediazione e facilitare le soluzioni nei casi di controversie tra autorità nazionali.

https://ec.europa.eu/social/main.jsp?catId=1414&langId=en

Perché la FIEC si occupa di questo argomento/tema e quali sono i suoi obiettivi
La mobilità nel mercato interno è una questione di importanza cruciale per le imprese di costruzione. Essa è anche fonte di pratiche fraudolente, anche a causa delle difficoltà nei controlli e della mancanza di coordinamento tra le autorità pubbliche, che colpisce le imprese oneste e impedisce loro di operare a parità di condizioni.

Diversi organismi esistenti che si occupano di questioni legate alla mobilità (comitato di esperti sul distacco, piattaforma UE contro il lavoro sommerso, ...) e in cui la FIEC è attualmente rappresentata saranno incorporati nell'ELA. È quindi di fondamentale importanza per la FIEC assicurare la sua presenza in questa nuova Autorità.

Attività e date chiave

13/3/2018 – Proposta iniziale della Commissione europea
05/7/2018Documento di posizione della FIEC
14/2/2019 – Accordo tra il Parlamento europeo e il Consiglio sull'istituzione dell’ELA

Prevenire e scoraggiare il lavoro sommerso contribuisce a una migliore applicazione della legislazione comunitaria e nazionale, in particolare nei settori dell'occupazione, del diritto del lavoro, della salute, della sicurezza e del coordinamento dei sistemi nazionali di sicurezza sociale. Poiché le sfide sono comuni agli Stati membri e il lavoro sommerso ha spesso una dimensione transfrontaliera, un'azione a livello UE può svolgere un ruolo importante rafforzando la cooperazione tra le autorità preposte all'applicazione della legge all'interno e tra i diversi Stati membri nel prevenire e scoraggiare il lavoro sommerso.

Nel maggio 2016 è stata pertanto lanciata una piattaforma UE per la lotta al lavoro sommerso.

Essa riunisce gli organismi nazionali competenti in materia di applicazione, come gli ispettorati del lavoro e della sicurezza sociale, ecc. nonché altre parti interessate, come i rappresentanti dei datori di lavoro a livello UE, compresi la FIEC e i lavoratori.

Perché la FIEC si occupa di questo argomento/tema e quali sono i suoi obiettivi
A livello UE, il lavoro sommerso è definito come "qualsiasi attività retribuita che sia legale per quanto riguarda la sua natura ma non dichiarata alle autorità pubbliche, tenendo conto delle differenze nei sistemi normativi degli Stati membri".

Il fatto che non venga osservato o registrato e che sia definito diversamente nelle legislazioni nazionali rende difficile ottenere stime attendibili sulla sua diffusione. Tuttavia, il settore delle costruzioni è considerato particolarmente colpito da questo fenomeno ed è stato pertanto incluso tra le priorità del programma di lavoro della piattaforma.

Attività e date chiave

8-19/10/2018 – Partecipazione della FIEC alla riunione plenaria
12-13/3/2019 – Partecipazione della FIEC alla riunione plenaria

Le parti sociali settoriali dell'UE per il settore delle costruzioni FIEC, in rappresentanza dei datori di lavoro, e EFBWW (European Federation of Building and Wood Workers), in rappresentanza dei lavoratori, hanno tra le loro priorità comuni la promozione della salute e della sicurezza sul lavoro.

Nel giugno 2018 la FIEC e l'EFBWW hanno adottato una dichiarazione congiunta: la comunicazione dell'UE "Lavoro più sicuro e più sano per tutti - Modernizzazione della legislazione e della politica dell'UE in materia di sicurezza e salute sul lavoro" (COM(2017)12).

Perché la FIEC si occupa di questo argomento/tema e quali sono i suoi obiettivi
Nonostante la riduzione complessiva del numero di infortuni e malattie professionali, il miglioramento della salute e della sicurezza sul posto di lavoro (SSL) continua ad essere un'azione prioritaria per il settore delle costruzioni e per la FIEC.

Riteniamo che: sono necessari ulteriori sforzi per rafforzare l'attuazione, il rispetto e l'applicazione della legislazione UE in modo più coerente in tutta l'UE; è importante riesaminare periodicamente la legislazione UE in materia di SSL ogniqualvolta necessario; la cooperazione tra parti sociali, ispettorati e organismi di prevenzione è di importanza cruciale per tenere adeguatamente conto delle specificità e delle esigenze settoriali; le imprese e i lavoratori hanno bisogno di un quadro legislativo chiaro, stabile, sostenibile e proporzionato, per poter adempiere a rispettivi obblighi.

Attività e date chiave

28/6/2018Dichiarazione congiunta FIEC-EFBWW

La Direttiva sul distacco dei lavoratori definisce le norme che si applicano quando un'impresa fornisce servizi, per un periodo limitato, in un paese diverso da quello in cui opera abitualmente. Poiché la prestazione di servizi è temporanea, alcune delle norme che si applicano sono quelle del “paese ospitante" (salario minimo, orario di lavoro, salute e sicurezza, ....), mentre altre (ad esempio quelle sulla "sicurezza sociale") rimangono quelle del “paese di origine”.

La Commissione europea ha presentato una proposta di revisione della Direttiva originaria sul distacco dei lavoratori (96/71/CE) con l'obiettivo di affrontare il problema delle pratiche sleali e di promuovere il principio secondo cui lo stesso lavoro nello stesso luogo dovrebbe essere retribuito nello stesso modo.

Perché la FIEC si occupa di questo argomento/tema e quali sono i suoi obiettivi
Tra le principali modifiche proposte dalla Commissione è possibile evidenziare: il riferimento alla "retribuzione" anziché al "salario minimo"; una limitazione temporale (massimo 12 mesi, più eventuali 6 mesi aggiuntivi) oltre la quale le condizioni di lavoro obbligatorie applicabili ai lavoratori saranno quelle dello Stato membro in cui il lavoro è svolto; un chiarimento sulle norme applicabili per il rimborso da parte del datore di lavoro delle spese sostenute come conseguenza del distacco, quali viaggio, vitto e alloggio.
Circa la metà dei distacchi nel mercato interno UE riguarda le attività di costruzione e pertanto queste nuove norme possono avere un impatto significativo per le imprese di costruzione.

Attività e date chiave

8/3/2016 – Proposta iniziale della Commissione europea
20/9/2016 – Primo Documento di posizione della FIEC
5/12/2017 – Secondo Documento di posizione della FIEC
28/6/2018Adozione della nuova Direttiva sul distacco dei lavoratori 2018/957/CE
30/7/2020 – Termine per l’attuazione da parte degli Stati membri

Per "distacco" si intende la prestazione di servizio, per un periodo limitato, in un paese diverso da quello in cui l'azienda opera abitualmente o in cui un lavoratore lavora abitualmente.

Il Comitato di esperti UE sul distacco dei lavoratori è stato istituito dalla Commissione europea nel 2009 (decisione 2009/17/CE), con l'obiettivo di fornire sostegno e assistenza agli Stati membri nell'applicazione pratica della Direttiva "distacco dei lavoratori" (96/71/CE).

Il comitato è composto da esperti che rappresentano le autorità nazionali competenti di ciascuno Stato membro e le parti sociali a livello europeo che rappresentano i settori con una maggiore incidenza di ricorso ai lavoratori distaccati, come l'edilizia, le agenzie di lavoro temporaneo, la ristorazione, l'agricoltura e i trasporti, partecipano al comitato in qualità di osservatori.

Perché la FIEC si occupa di questo argomento/tema e quali sono i suoi obiettivi
Circa la metà dei distacchi nel mercato interno riguarda le attività di costruzione.
La FIEC mette pertanto a disposizione del Comitato di esperti le proprie competenze e conoscenze per: individuare e scambiare esperienze e buone pratiche; promuovere lo scambio di informazioni pertinenti; esaminare le questioni e le difficoltà che potrebbero sorgere nell'applicazione pratica della legislazione sul distacco, nonché la sua applicazione nella pratica; seguire da vicino i progressi compiuti nel migliorare l'accesso alle informazioni e la cooperazione amministrativa.

Attività e date chiave

03/05/2018 – Riunione del comitato di esperti
14/11/2018 – Riunione del comitato di esperti
28/03/2019 – Riunione del comitato di esperti (Presentazione da parte della FIEC della valutazione di 3 siti web nazionali: CZ, DE, PT)

Nel 2016 la Commissione Europea ha avviato una revisione della Direttiva "agenti cancerogeni" (2004/37/CE) che ha portato (al termine della procedura legislativa) all'inclusione nell'ambito di applicazione della Direttiva di varie sostanze, tra cui la "Silice cristallina respirabile" (Respirable Crystalline Silica, RCS).

Così facendo, il legislatore UE riconosce la RCS come sostanza cancerogena e ha introdotto un valore limite di esposizione sul lavoro vincolante di 0,1 mg/m3, che ora diventa obbligatorio in tutti gli Stati membri.

Perché la FIEC si occupa di questo argomento/tema e quali sono i suoi obiettivi
La silice cristallina è un materiale fondamentale abbondantemente impiegato dall'industria e un componente essenziale di molti oggetti che usiamo nella vita quotidiana. È impossibile immaginare case senza mattoni, malta o finestre, né automobili senza motori o parabrezza, così come non si può pensare di vivere senza oggetti di uso quotidiano in vetro o ceramica. Si tratta quindi di un materiale presente nella maggior parte delle attività legate all'edilizia.

Da molti anni è noto che l'inalazione di polveri fini contenenti una parte di silice cristallina può causare danni ai polmoni (silicosi).

Le parti sociali settoriali dell'UE per l'industria delle costruzioni FIEC, in rappresentanza dei datori di lavoro, e EFBWW (European Federation of Building and Wood Workers), in rappresentanza dei lavoratori, stanno preparando un futuro progetto comune volto a individuare esempi di buone pratiche e ad elaborare linee guida per aiutare le imprese a conformarsi ai requisiti della Direttiva "agenti cancerogeni" modificata.

Attività e date chiave

12/12/2017 – Adozione della direttiva "agenti cancerogeni" modificata (2017/2398/CE)
14/3/2018 – Prima riunione di un gruppo di lavoro congiunto FIEC-EFBWW
Primavera 2019 – Presentazione di un progetto FIEC-EFBWW sul dialogo sociale

Nel dicembre 2016 la Commissione europea ha presentato una proposta di revisione degli attuali regolamenti sul coordinamento della sicurezza sociale (883/2004 e 987/2009).

La realizzazione di un sistema moderno di coordinamento della sicurezza sociale che corrisponda alla realtà sociale ed economica degli Stati membri è uno dei motivi centrali di questa iniziativa.
Questa iniziativa è complementare alla revisione della Direttiva sul distacco.

Perché la FIEC si occupa di questo argomento/tema e quali sono i suoi obiettivi
La mobilità nel mercato interno è una questione di importanza cruciale per le imprese di costruzione.

La proposta della Commissione si concentra su diversi ambiti di coordinamento in cui sono necessari miglioramenti (accesso dei cittadini economicamente inattivi alle prestazioni sociali, indennità di assistenza di lunga durata, indennità di disoccupazione e prestazioni familiari), ma la FIEC si è occupata principalmente di quelle disposizioni che hanno un legame con la questione del distacco, come la necessità di: rafforzare la cooperazione e lo scambio di informazioni tra le amministrazioni nazionali; rafforzare l'affidabilità dei modelli A1; rafforzare le disposizioni relative all'esercizio di attività in due o più Stati membri; allineare alcune delle modifiche proposte con quelle relative al "distacco", in quanto le imprese, i lavoratori, gli ispettorati del lavoro e le autorità pubbliche hanno bisogno di un quadro giuridico chiaro e coerente per poterlo rispettare e far rispettare.

Attività e date chiave

13/12/2016 – Proposta iniziale della Commissione europea
9/1/2018 – Documento di posizione della FIEC

Nel 2017 le parti sociali settoriali dell'UE per il settore delle costruzioni FIEC, in rappresentanza dei datori di lavoro, e EFBWW (European Federation of Building and Wood Workers) in rappresentanza dei lavoratori, insieme all’AEIP (European Association of Paritarian Institutions) hanno avviato un progetto, cofinanziato dalla Commissione Europea, intitolato "Rischi psicosociali nel settore delle costruzioni” (Psycho-Social Risks in the Construction Industry).

Perché la FIEC si occupa di questo argomento/tema e quali sono i suoi obiettivi
I rischi psicosociali e lo stress legato al lavoro sono tra i problemi nel campo della salute e sicurezza sul lavoro più impegnativi e in crescita, e la direttiva quadro dell'UE (89/391/CE) impone ai datori di lavoro l'obbligo giuridico di proteggere i lavoratori da tutti i rischi sul luogo di lavoro, compresi i rischi psicosociali.

Tuttavia, i rischi psicosociali sono questioni complesse e multidimensionali e vi è un'evidente mancanza di strumenti e di orientamenti per i datori di lavoro su come tenerne adeguatamente conto nella loro valutazione dei rischi.

Gli obiettivi del progetto erano pertanto lo scambio delle migliori pratiche e la mappatura degli strumenti e delle metodologie di prevenzione esistenti in vari Stati membri e, su questa base, l'elaborazione di linee guida per aiutare i datori di lavoro ad avere una maggiore comprensione della gestione di tali rischi sul luogo di lavoro.

Attività e date chiave

20/4/2017 – Riunione di avvio progetto
14/3/2019 – Conferenza finale

Nel 2019 le parti sociali settoriali dell'UE per il settore delle costruzioni FIEC, in rappresentanza dei datori di lavoro, e EFBWW (European Federation of Building and Wood Workers), in rappresentanza dei lavoratori, hanno avviato un progetto, cofinanziato dalla Commissione Europea, intitolato "TUWIC", che sta per: Tackling Undeclared Work in the Construction Industry (Affrontare il lavoro sommerso nel settore delle costruzioni)

Il progetto interessa 7 paesi (Austria, Belgio, Bulgaria, Francia, Italia, Romania e Spagna) e uno degli aspetti interessanti è che per ciascuno di questi paesi esiste un impegno di cooperazione tra le istituzioni nazionali interessate, le organizzazioni dei datori di lavoro e le organizzazioni dei lavoratori.

Perché la FIEC si occupa di questo argomento/tema e quali sono i suoi obiettivi
A livello UE, il lavoro sommerso è definito come "qualsiasi attività retribuita che sia legale per quanto riguarda la sua natura ma non dichiarata alle autorità pubbliche, tenendo conto delle differenze nei sistemi normativi degli Stati membri".

In coordinamento con le attività della Piattaforma europea per la lotta al lavoro sommerso, il progetto mira, in una prima fase, a sviluppare una campagna europea sulla prevenzione/conoscenza del lavoro sommerso nel settore delle costruzioni, compresa la fornitura di materiale promozionale adeguato a tutti i membri nazionali dell'UE nella loro lingua.

Parallelamente, le parti interessate nei paesi partecipanti svilupperanno specifiche iniziative congiunte per affrontare il problema a livello nazionale nel settore delle costruzioni.

Attività e date chiave

8/3/2019 – Riunione di avvio progetto
Marzo 2020 – Campagna UE
Dicembre 2020 – Fine del progetto

Nel 2018 le parti sociali settoriali dell'UE per il settore delle costruzioni FIEC, in rappresentanza dei datori di lavoro, e EFBWW (European Federation of Building and Wood Workers) in rappresentanza dei lavoratori, insieme all’AEIP (European Association of Paritarian Institutions) hanno avviato un progetto, cofinanziato dalla Commissione Europea, intitolato "TANSIRC", che sta per: Towards A New Start of Industrial Relations in Construction (Verso un nuovo inizio delle relazioni industriali nel settore delle costruzioni) nei paesi dell'Europa centrale e orientale.

Perché la FIEC si occupa di questo argomento/tema e quali sono i suoi obiettivi
Il primo obiettivo di questo progetto è quello di realizzare una "mappatura" generale per ottenere un quadro completo, pratico e aggiornato della situazione attuale dei meccanismi nazionali delle relazioni industriali nei paesi dell'Europa centrale e orientale.
Sulla base delle priorità individuate durante la mappatura, il progetto svilupperà iniziative specifiche volte ad assistere le federazioni nazionali dei datori di lavoro e i sindacati dei lavoratori nei paesi destinatari nel costruire, favorire, rafforzare e promuovere le relazioni industriali nei rispettivi paesi.

L'idea principale alla base di questa iniziativa è che il rafforzamento a livello nazionale delle strutture delle nostre organizzazioni aderenti possa contribuire a rafforzare la rappresentatività della FIEC a livello europeo.

Attività e date chiave

16/3/2018 – Riunione di avvio progetto
Dicembre 2019 – Fine del progetto

Nel 2017 le parti sociali settoriali dell'UE per il settore delle costruzioni FIEC, in rappresentanza dei datori di lavoro, e EFBWW (European Federation of Building and Wood Workers) in rappresentanza dei lavoratori, hanno avviato un progetto, cofinanziato dalla Commissione Europea, intitolato "VET4LEC", che sta per: Vocational Education and Training for Low Energy Construction (Formazione professionale nell’ambito delle costruzioni a basso consumo energetico).

Perché la FIEC si occupa di questo argomento/tema e quali sono i suoi obiettivi
Sulla base delle informazioni raccolte nei 10 paesi partecipanti (Belgio, Bulgaria, Finlandia, Germania, Irlanda, Italia, Polonia, Slovenia, Spagna, Ungheria), i principali obiettivi del progetto erano: valutare diversi approcci allo sviluppo e all'erogazione di formazione professionale nell’ambito delle costruzioni a basso consumo energetico; fornire criteri per lo sviluppo di piani di studio e delineare gli elementi di un programma di base di alfabetizzazione energetica compatibile con gli strumenti politici europei; sviluppare linee guida e raccomandazioni su come affrontare le carenze individuate.

La relazione finale (disponibile in BG, DE, EN, ES, FR, IT e PL) può essere scaricata dal sito web della FIEC: www.fiec.eu .

Attività e date chiave

20/2/2017 – Riunione di avvio progetto
6/11/2018 – Conferenza finale