Breve descrizione e obiettivi principali:
L'industria delle costruzioni in Europa si è evoluta notevolmente negli ultimi decenni, sia dal punto di vista tecnologico che sociologico delle persone che lavorano e gestiscono i cantieri edili. Il settore può trarre vantaggio dalle nuove tecnologie per migliorare la trasparenza nei cantieri, soprattutto nel contesto della crescente frammentazione e della crescente mobilità dei lavoratori nell'industria delle costruzioni. Questo ha portato a una maggiore complessità delle catene di subappalto e richiede nuovi modi per identificare e verificare i lavoratori e le imprese presenti nei cantieri edili.
In tutta Europa sono stati sviluppati numerosi schemi di carte d'identità sociali settoriali a livello nazionale, regionale e locale, tutti con caratteristiche e funzioni diverse. Il progetto identificherà le buone pratiche, le possibilità di interconnessione e proporrà input per un possibile quadro di riferimento nel settore delle carte d'identità sociali settoriali.
L'obiettivo di questo progetto è garantire l'applicazione delle norme UE, creare un ambiente più trasparente per i lavoratori, i datori di lavoro e le autorità del lavoro e favorire una mobilità più equa della forza lavoro nel settore edile. L'approccio proposto dalle parti sociali europee è il seguente:
- Mappare la situazione attuale delle carte d'identità sociali nell'UE, in particolare per quanto riguarda il settore delle costruzioni.
- Realizzare uno studio di fattibilità, concentrandosi sull'interconnettività degli schemi nazionali esistenti e contribuendo a definire le esigenze e le possibili lacune normative nel quadro dell'UE. Lo studio dovrebbe affrontare due aspetti principali: il quadro giuridico e quello tecnico.
Perché FIEC si occupa di questo tema:
Nelle conclusioni del progetto sulle carte d'identità sociali nel settore edile condotto da EFBWW e da FIEC nel 2015, si raccomanda che "eventuali iniziative dell'UE relative ai sistemi di carte d'identità sociali dovrebbero servire come strumento complementare ai sistemi nazionali di carte d'identità sociali esistenti e devono dimostrare un chiaro valore aggiunto al sistema nazionale". Analogamente, una questione fondamentale - sollevata durante i lavori del progetto del 2015 e che, purtroppo, non ha potuto essere risolta nell'ambito dello studio - riguarda l'uso, la conservazione e il trattamento dei dati personali. La questione va vista in relazione ai vari obiettivi dei sistemi di carte d'identità sociali e alla possibilità di trasferire i dati a livello transfrontaliero.
Considerando gli ultimi sviluppi in questo campo, è apparso chiaro che l'approccio adottato dal presente progetto dovrebbe essere diverso. A seguito di un approfondito esercizio di mappatura, l'idea principale di questo progetto - cioè la parte di fattibilità del progetto - è quella di concentrarsi sull'interconnettività degli schemi nazionali esistenti (che sceglierebbero di essere coinvolti in questo studio) e contribuirà anche a definire le esigenze e le possibili lacune normative nel quadro dell'UE.
Actions and key dates
Inizio del progetto
Prima riunione del gruppo direttivo (Bruxelles)